Il fuoristrada Suzuki Vitara viene presentato dalla nota casa automobilistica giapponese nel 1988. La Vitara conquista fin da subito i favori del pubblico proponendosi come una "4x4" economica, versatile e a misura di famiglia, perfetta per essere utilizzata su strade sterrate così come in città. Grazie all'esperienza maturata precedentemente con il Jimny, il brand giapponese ha progettato il Suzuki Vitara come un fuoristrada esteticamente accattivante e decisamente leggero, il cui peso complessivo risulta inferiore ai 1.000 kg. Non mancano elementi tipici delle vetture "sportive", come testimoniato, ad esempio, dalla presenza dei passaruota bombati. A garantire un impiego ottimale del Suzuki Vitara su strada sterrata è il telaio, capace di rispondere senza problemi alle sollecitazioni e di rendere al meglio le prestazioni. Si avvale di un motore 1.6 a benzina a 4 cilindri, per 80 cavalli di potenza disponibili.
Nel 1991, tre anni dopo la presentazione del primo modello di Suzuki Vitara, la casa automobilistica giapponese lancia la versione a 5 porte, che si distingue per il passo lungo e per una maggiore versatilità. È inalterato, invece, il motore, che resta un 1.6, il quale può fare affidamento su una testata a 16 valvole e sulla potenza di 95 cavalli. Nel 1998 Suzuki lancia sul mercato la Grand Vitara, più spaziosa e confortevole, pensata per soddisfare le esigenze di chi desidera utilizzare una 4x4 in qualunque occasione. Il motore proposto è decisamente più spinto dei precedenti: si tratta di un 2.0 da 128 cavalli, al quale farà seguito un 2.0 turbodiesel TDI da 87 cavalli. È del 2004, invece, la versione XL-7 che conta 7 posti; tale novità permette alla vettura di divenire il fuoristrada per sette passeggeri più piccolo sul mercato, caratteristica che accresce anche le vendite delle Suzuki Vitara usate. Anche se la predisposizione dell'auto offre spazio a sufficienza per 7 persone, in Italia la Vitara XL-7 viene omologata per il trasporto di sole cinque.
La terza generazione della Suzuki Vitara è del 2008 e propone, come top di gamma, un motore V6 da 3.2 litri. Ottimi risultati commerciali vengono ottenuti anche dalla versione 1.900 turbodiesel. La caratteristica più innovativa è rappresentata dal telaio "Built in Ladder Frame", che stupisce per la sua originale struttura a traliccio integrato nella carrozzeria monoscocca; l'utilizzo di un'intelaiatura di questo genere permette all'auto di disporre di una buona rigidità senza innalzarne il peso. Dando uno sguardo alle ultime Vitara in vendita, merita di essere ricordata la versione "Crossover": un modello che rinuncia alla ruota di scorta a vista. Nel 2012 prende vita un interessante restyling, con l'adozione di una mascherina impreziosita dalla cromatura. Nel proporre la quarta generazione della Suzuki Vitara, la casa automobilistica non ha voluto rinunciare ai punti di forza della vettura, ossia sicurezza, comfort e facilità di guida. La scelta di lanciare le Suzuki Vitara nuove in due versioni, "4x4" e a 2 ruote motrici, le rende estremamente contemporanee, modernità confermata anche dalla presenza di diversi dispositivi elettronici di assistenza alla guida.