MINI Cooper Mini 1.6 16V
€ 1.900
€ 1.900
- Gennaio 2005
- 133.505 km
- 85 KW
- Benzina
- Cambio manuale
- 6.8 l/100 km
La storia della Mini Cooper unisce due nomi molto importanti dell'automobilismo inglese: la Mini, storica berlina inglese la cui produzione inizia nel 1959 e John Cooper, costruttore automobilistico noto anche nel mondo delle Formula 1. A fine anni '50 la British Motor Corporation lancia la produzione di una piccola city car, la quale riesce a compiere un salto di qualità nel 1961. Al principio degli anni '60, infatti, John Cooper riconosce al modello delle ottime potenzialità di elaborazione che trasformano la piccola utilitaria inglese nella prima Mini Cooper prodotta per la grande distribuzione. Rispetto all'originale, la nuova Mini Cooper possiede una cilindrata potenziata a 997 cm³, 2 carburatori tipo SU da 1.25, freni anteriori a disco e un assetto modificato. Il successo della Mini Cooper è immediato soprattutto in ambito sportivo: la nuova auto riesce ad affermarsi vincendo diversi rally di prestigio, come quello di Montecarlo o di Atene. Il binomio Mini Cooper continua ad essere vincente per tutto il decennio, con oltre 105.000 esemplari prodotti fino al 1971. Ancora oggi le Mini Cooper usate degli anni '60 sono ricercatissime dagli appassionati.
L'acquisizione della casa automobilistica Mini da parte della British Leyland, avvenuta sul finire degli anni '60, conduce alla scomparsa delle vetture dalla catena di produzione. L'infelice scelta della British Leyland non ferma le Mini Cooper: nel 1971 l'italiana Innocenti distribuisce una versione della Mini Cooper 1300, denominata Innocenti Mini Cooper 1300. Nel 1991, il gruppo Rover (che nel frattempo aveva acquisito la Mini), rilancia le Mini Cooper. Le Mini Cooper nuove posseggono un propulsore a carburatore da 1275 cc, il quale viene presto sostituito da un motore equivalente ma ad iniezione. A caratterizzare queste Mini Cooper è il tetto, disponibile in bianco o nero, i cerchi da 12 pollici e le strisce adesive sul cofano. L'emblematico marchio Mini Cooper continua ad essere utilizzato anche sulle nuove Mini prodotte da BMW a partire dal 2001: sin dalla prima serie queste vetture si distinguono per il propulsore, un 1600 cc di Chrysler-Rover, il quale è alimentato da una potenza di 115 CV. La potenza delle Mini Cooper nuove si esprime al meglio nella versione Cooper S, alimentata da 163 CV. Dall'inizio della commercializzazione dei modelli Mini sino ad oggi, tutte le vetture hanno ospitato gli allestimenti John Cooper Works mantenendo un legame con l'artigianalità ed il carattere della produzione originale.
L'ultima arrivata in casa Mini Cooper è la versione John Cooper Works del 2015. Rispetto alla versione "standard", questa elaborazione può contare su 39 cavalli extra al motore, toccando così i 231 complessivi. Il propulsore ha una capacità di 2000 cc ed è in grado di raggiungere i 243 chilometri. Il 2023 è l'anno in cui la nuova Mini John Cooper Works Rally affronta le strade di Dakar: l'auto possiede un'aerodinamica migliorata, un motore BWM turbodiesel 3000 cc da 6 cilindri e ben 340 cavalli. Nei piani aziendali, ad esser implementate sono anche le Mini Cooper in vendita al pubblico, grazie al modello John Cooper Works Clubman, una station-wagon presentata al Salone dell'Auto di Parigi 2016.